31 agosto 2008

Visita del Papa a Cagliari: abbattuto un pino per la diretta tv....

La Nuova Sardegna - DOMENICA, 31 AGOSTO 2008

AI PIEDI DELLA SCALINATA DI BONARIA

Abbattuto un pino per la diretta tv

Il consigliere Marco Espa: «Storia triste, il Comune si giustifichi»



CAGLIARI. Scandalo e incredulità ha suscitato la vicenda dell’albero abbattuto davanti alla chiesa di Bonaria per «esigenze televisive». Il pontefice, che domenica prossima celebrerà la messa dal palco sistemato di fronte alla basilica, naturalmente non sa niente. E certamente, sapendo, non gradirebbe questo «omaggio» non richiesto. Sull’argomento pubblichiamo un intervento di Marco Espa, consigliere comunale e regionale del Pd.

Questa storia dell’albero abbattuto per far posto ad una telecamera è veramente una storia triste, un segno dei tempi su come chi esercita pubblici poteri può decidere in barba alla sensibilità ecologica della cittadinanza e senza che i suoi rappresentanti ne sappiano nulla. Qualcuno dirà: quanto rumore per un albero! Non è cosi: è veramente una questione seria. Che ci tocca di più perchè sul colle ci sarà un evento sacro.
Un pino di 40 anni con il quale, tra l’altro, avevamo “festeggiato” insieme due Papi (Papa Montini nel 1970 e papa Woitila nel 1985) e al quale è stato impedito di poterne festeggiarne un terzo...
Celebriamo la gradita e attesa venuta del Papa a Cagliari (che, sia chiaro, spero nessuno strumentalizzi, nulla ha a che vedere con questa incredibile decisione tutta propria e interna al comune di Cagliari) violentando la collina che sta per ospitarlo in maniera gratuita e senza alcuna necessità.
Esigenze televisive, si è detto: non scherziamo!
Tutti sappiamo che non esiste alcun impedimento tecnologico o logistico per poter adeguatamente servire l’evento di domenica prossima. Al massimo è solo un problema di costi per chi fa le riprese televisive (non certo un problema per il Comune).
Abbiamo visto nei giorni scorsi a Pechino telecamere volanti, roteanti, con qualunque possibilità di movimento nello spazio. Magari costa di più alla produzione televisiva progettare e installare un punto camera tecnologicamente avanzato (e senza danneggiare nessuno) ma..., che cosa fa il Comune?, invece di difendere il suo patrimonio ambientale lo distrugge banalmente.
Chi ha dato l’ordine di eseguire quest’abbattimento? Il funzionario o qualcuno più in alto? Chi ritiene di governare la cosa pubblica come se fosse il giardino di casa sua? Non mi si vorrà dire che siamo talmente provinciali che chi fa le riprese televisive è in grado di dare ordini al comune di Cagliari?
Il minimo che faremo è interrogare il sindaco e l’assessore competente, affrontare con serietà l’argomento per capire come possa succedere un episodio del genere in uno dei punti più belli della città e senza che nessuno ne sappia nulla.
Ne parleremo in aula. Secondo me, per quanto economicamente di poco valore, c’è il tanto per ipotizzare un danno ambientale e per chiedere il risarcimento ai responsabili. E subito dopo spero ci sia la coscienza, come atto riparatore, di ripiantare un albero nello stesso luogo, sperando che abbia la possibilità di “vedere” nei prossimi secoli molti e molti altri Papi in visita a Cagliari, senza che a qualcuno venga la sconclusionata idea di abbatterlo “per (inesistenti) esigenze televisive”.

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