8 aprile 2009

Sardegna/ Cagliari, polemiche in Comune per opuscolo su galateo - di Apcom

l Pd: anche opuscoli come questi sono politiche sociali?
Cagliari, 8 apr. (Apcom) - Come apparecchiare la tavola, mangiare il pesce o assistere alla messa e con modernissime indicazioni su come effettuare il baciamano, su come sia 'chic' l'utilizzo di zuppiere antiche e candelabri la sera e su come, al contrario, sia da cafoni dire 'salute' all'amico che starnutisce. Consigli contenuti in un opuscoletto pubblicato dall'assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Cagliari dal titolo "Gala e Teo", dedicato, per l'appunto, al galateo. Una pubblicazione cha ha suscitato una dura presa di posizione da parte del gruppo consiliare del Partito Democratico all'opposizione nell'assemblea civica. "Tralasciando di rimarcare quanto sia inutile, anacronistico e inadeguato tale volumetto rispetto all'attuale condizione giovanile - hanno scritto in una nota i consiglieri comunali del Pd, Goffredo Depau e Marco Espa - ci preme invece ripetere e sottolineare che tale iniziativa è stata finanziata con risorse del Comune di Cagliari e che, pertanto, avrebbe dovuto avere finalità sociali". "E' incredibile - hanno proseguito i due esponenti dell'opposizione - che in una situazione di crisi economica come l'attuale, rilevanti risorse della collettività vengano sottratte alle politiche sociali per promuovere iniziative di dubbia utilità e di auto-promozione di dirigenti e assessori.Purtroppo tale iniziativa si inserisce in un quadro di spese dell'amministrazione comunale che tende a considerare politiche sociali gli opuscoli propagandistici, le festicciole, le gite scolastiche e quant'altro. Tutto, ovviamente, rigorosamente finalizzato all'autopromozione del dirigente e dell'assessore". "E' offensivo impegnare fondi in tali iniziative - hanno concluso Depau ed Espa - mentre in città vi sono drammatiche emergenze sociali e a livello nazionale è fortissimo il disagio a causa dei 'tagli' alla pubblica istruzione, dei licenziamenti, della crisi economica. I 50 milioni previsti dal bilancio previsionale per le politiche sociali devono essere spesi per tali finalità e non per sostenere la carriera politica di assessori e di dirigenti del Comune di Cagliari".

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