12 settembre 2010

Moschea a Cagliari: comunicato stampa di Marco Espa


Ci mancherebbe altro che una Moschea non potesse essere costruita a Cagliari. E sono anacronistiche e vagamente razziste le dichiarazioni di esponenti politici cagliaritani di maggioranza che "soffrono" nel vedere "la diversità" far parte della città.

Gli attuali amministratori della città vogliono Cagliari come Capitale del mediterraneo. E' solo uno slogan vuoto, basato sull'impossibile competizione con le grandi capitali europee del mediterraneo. Ed in ogni caso come questo si può realizzare senza una decisa scelta di campo multietnica, dove la diversità razziale, religiosa, culturale diviene una grande risorsa per lo sviluppo della città e per le sue relazioni transmediterranee? Dove i diritti delle persone in situazioni più estreme, siano essi cittadini con disabilità, anziani non autosufficienti, persone e famiglie in povertà, persone senza fissa dimora o in difficoltà per problemi mentali o di dipendenze siano in testa dell'agenda politica e sociale?
Poi evitiamo, a iniziare dagli esponenti politici, di farci paladini inutili della nostra presunta cattolicità. La chiesa cattolica "ufficiale" (da New york a Roma a Milano a Cagliari ecc ecc) a partire dal Concilio Vaticano secondo è sempre stata favorevole all'individuazione di siti e di luoghi di culto per le altre religioni.

Quindi chi si dichiara cattolico, a partire dalla mia classe di politici cattolici o che si dichiarano tali, ed è contro i luoghi di culto di altre religioni, non metta in mezzo la difesa della propria religione (non richiesta) e lo ammetta e lo dica. Dica di essere un po' leghista, un pò razzista e che gli piace solleticare per fini elettorali il senso di sicurezza delle persone gridando al lupo al lupo.
La religione non c'entra proprio nulla. Ne tantomeno i valori laici delle democrazie occidentali.

Marco Espa
Consigliere Regionale e Comunale di Cagliari

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