20 dicembre 2010

Finanziaria, il centrosinistra occupa l'aula del Consiglio regionale


Il centrosinistra ha occupato l'Aula del Consiglio regionale della Sardegna, nella prima giornata dedicata all'esame della manovra finanziaria regionale. La protesta proseguirà finché la Giunta regionale non chiarirà l'esatto ammontare delle entrate spettanti alla Regione, fornendo gli atti, e s'impegnerà a impugnare il bilancio dello Stato, che non riconosce quanto spetta alla Sardegna. La presidente del Consiglio regionale, Claudia Lombardo, ha sospeso i lavori e aggiornato la seduta alle 16.30. Alcuni consiglieri dell'opposizione hanno preso posto sui banchi riservati alla Giunta regionale

CAGLIARI. Sventola la bandiera dei Quattro Mori nell'Aula del Consiglio regionale e il dibattito della Manovra Finanziaria 2011 continua a slittare. Dopo una serie di interventi sull'ordine dei lavori da parte del centrosinistra per cercare di far discutere l'Assemblea sulla vertenza entrate, dai banchi dell'opposizione sono state fatte sventolare le bandiere della Sardegna al grido "vogliamo un dibattito vero" ed è stata annunciata l'occupazione dell'Aula. La presidente del Consiglio, Claudia Lombardo, ha sospeso la seduta.

"Non possiamo affrontare una discussione senza un quadro delle entrate certe", ha ribadito Bruno dopo che l'Aula ha bocciato la richiesta di sospensiva, nonostante i reiterati interventi dell'opposizione, insistenze respinte della presidente Lombardo richiamando il regolamento.

da La Nuova Sardegna online

11 dicembre 2010

«Nessuna tregua alla Regione» Capoterra, dopo l'alluvione.

«Nessuna tregua alla Regione» Capoterra, dopo l'alluvione.

La Nuova Sardegna

SABATO, 11 DICEMBRE 2010

 

Pagina 3 - Cagliari

 

«Nessuna tregua alla Regione»

 

I residenti vogliono i fatti dopo le promesse dell'assessore Sannitu di BETTINA CAMEDDA

 

 

 CAPOTERRA. «Abbiamo preso un impegno e lo manterremo. Il Movimento "Capoterra: solidarietà-pari dignità" vuol essere sempre aggiornato sui lavori. Assessore, non vi daremo tregua». A parlare è Eugenia Pala, abitante di Rio San Girolamo e componente del Movimento (nato dopo l'alluvione del 2008) che giovedì ha promosso l'incontro tra l'assessore regionale ai Lavori Pubblici Sebastiano Sannitu e la comunità di Capoterra. Un incontro informale, avvenuto nella Chiesa di Frutti d'Oro, per illustrare lo stato attuale dei lavori di messa in sicurezza del territorio e le successive modalità dell'intervento straordinario. Un centinaio gli abitanti che hanno assistito all'incontro: troppo pochi o forse solo troppo stanchi dopo due anni di attesa e di promesse mancate. «Oggi l'Assessorato - dichiara Sannitu - sta lavorando con impegno, stiamo bruciando le tappe. Sotto Natale dovremmo avere la progettazione preliminare che sarà la base per l'assegnazione degli appalti». Al momento sono stati finanziati 35 milioni di euro: i lavori nel primo lotto (il tratto che va dalla foce al monte), al quale sono stati destinati 11 milioni di euro, dovrebbero terminare entro un anno. Soddisfatti delle promesse di Sannitu il sindaco Marongiu e il consigliere di maggioranza Giacomo Mallus. «Registriamo con piacere un cambiamento da parte dell'Assessorato ai lavori pubblici che finalmente si è assunto la responsabilità di questo progetto. E i risultati iniziano a vedersi». Approvata intanto la legge scritta dal consigliere pd Marco Espa che prevede in via del tutto straordinaria l'esecuzione dei lavori 24 ore su 24. «Ora ci aspettiamo che la Giunta regionale rispetti questa legge che comporterà una accelerazione nella conclusione delle opere, - dichiara il consigliere regionale pd Marco Espa - perché non possiamo attendere oltre». Per il parroco di Frutti d'Oro, don Battista, presente all'assemblea, «siamo in Avvento, non ci resta che rimanere in attesa». La lieta notizia, relativa alla progettazione preliminare, era attesa dagli abitanti di Capoterra da due anni.

Legge 162... siamo al dunque...! Martedi 14 dicembre convocata la Commissione consiliare per la revisione dei criteri iniqui...

legge 162... siamo al dunque...! Martedi convocata la Commissione consiliare per la revisione dei criteri iniqui...

 

Martedì 14 dicembre si riunisce la Settima commissione. Cagliari, 10 dicembre 2010 – E' stata convocata per martedì 14 dicembre la commissione Sanità,  giovedì 16 dicembre si riuniranno le commissioni Autonomia, Diritti civili e Trasporti.La Settima commissione, presieduta da Felice Contu (Udc), si riunisce martedì alle 10.30. All'ordine del giorno l'audizione dell'assessore regionale alla Sanità, Antonangelo Liori, sui criteri per l'applicazione della legge 162/1998; il parere sul decreto assessoriale "Adozione dei criteri per la destinazione della somma di 5 milioni di euro da erogare in favore delle famiglie che assumono compiti di assistenza a cura di disabili fisici, psichici e sensoriali".

 

La mia tattica per adesso? strappare più punti possibile per riportare i punteggi il più possibile uguali a quelli dell'anno scorso...

 

ovviamente appoggiare tutte le richieste delle associazioni.

 

credo sia necessario, per evitare ogni disagio burocratico e visto lo spostamento  della data della  presentazione dei progetti al 31/12, il finanziamento  la proroga automatica peralmeno  due mesi dei progetti in corso, i nuovi progetti devono partire da marzo

 

ps si sta aprendo la strada per le famiglie con due disabili la possibilità di avere un contributo ulteriore di 2500 euro, in più... vediamo martedi cosa ci propongono, andrebbe bene, mi sembra.

 

 a presto


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3 dicembre 2010

Deficit e sanità: accogliamo Fazio con la sanità che cambia... in peggio

In questi anni l'assessore on. Antonello Liori si è esercitato a tentare di  spiegare ai sardi come la colpa dello stato attuale della gestione sanitaria dipendono non dall'incapacità di chi governa oggi, ma da chi ha governato in passato, il centrosinistra.

Ma il tempo passa ed è galantuomo. Oramai da due anni il centrosinistra non governa più.  I numeri di questi giorni ci dimostrato il totale non controllo della spesa. Siamo in una situazione difficilissima, gia dalla fine dell'anno scorso avevamo denunciato il tentativo sciagurato di riforma passato in consiglio regionale con un emendamento all'emendamento, avevamo detto che sarebbe stato un disastro che avrebbe reso incontrollabile la spesa. Oggi anche i Riformatori e i Sardisti, con una durezza che colpisce, attaccano pesantemente la gestione della Giunta regionale, nulla è stato fatto e la spesa è fuori controllo. 

Beh, ne traggano tutti le dovute conseguenze: cosa diranno a Fazio lunedi prossimo? che in due anni il centrodestra ha raggiunto un deficit di circa 450 milioni di euro? che le file di attesa non si sono modificate? 

Vogliamo vedere cosa succederà se il governo nazionale, a causa di un governo regionale scriteriato, imporrà i ticket e l'aumento dell'irpef, cosa mai avvenuta negli anni del nostro governo. Chi pagherà? Avranno il coraggio di dire abbiamo fallito? Non può essere che debbano pagare i cittadini sardi!

Sono passati quasi due anni da quando il centrodestra ha preso in mano le redini del governo della Regione. Ma sulla sanità, che assorbe quasi il 50% del bilancio regionale, le persone continuano a non percepire alcun cambiamento in atto. Perciò, con i dati ufficiali alla mano, facciamo chiarezza sui conti per dare un contributo non solo per i prossimi dibattiti o per la polemica politica ma per aumentare la qualità della sanità per i sardi. I dati, già pubblicati in maniera accorpata dal Sole 24 ore, sono quelli veri, pubblicati anche dal governo Berlusconi, consultabili da tutti e non solo in tavoli ristretti, e accessibili consultando le fonti ufficiali per gli anni 2001-06: accordo Regione Sardegna, Ministeri dell'Economia e della Salute (dati corretti con attribuzione di competenza per il rinnovo dei contratti); allegato 3, tab 17, http://www.regione.sardegna.it/j/v/66?s=1&v=9&c=27&c1=1249&id=4908, e per gli anni 2006-08: Ministero Economia, RGE 2009, vol II, tab SA.3  http://www.mef.gov.it/doc-finanza-pubblica/dfp.rgse.asp. Dai dati si evince che nei soli anni 2003 e 2004 (governo di centrodestra) il deficit raggiunse quasi 500 milioni di euro (475 per l'esattezza), lasciati in eredità alla giunta di centrosinistra. Un colpo quasi mortale per la sanità sarda che avrebbe dovuto imporre ticket ai cittadini. Il centrosinistra ha preferito proteggere i cittadini e affrontare un duro piano di risanamento, sottoposto a rigorosi controlli del Ministero che ha sempre approvato i piani di rientro predisposti, che aveva ridotto il deficit nel 2005 a 234 milioni di euro, nel 2006 a 129 milioni, nel 2007 a 22 milioni e nel 2008 a 130 milioni. Sia chiaro, sono dati certificati e pubblicati quest'anno dal Ministero capitanato da Giulio Tremonti, non dal centrosinistra. Ora apprendiamo che nel 2010, governato dal centrodestra, si raddoppia il deficit e si ritorna a 225 milioni di euro. Prendiamo atto che, nel corso della verifica annuale, il Governo ha bocciato il piano di rientro 2007-2009 del deficit della sanita' predisposto dall'attuale amministrazione regionale. E' indubbiamente un grave smacco per il centrodestra e per l'assessore regionale della Sanità, non era mai successo negli anni di governo del centrosinistra. Ora il governo attende  per una parola definitiva. Noi tifiamo ovviamente in favore dei sardi e della Sardegna. Chi amministra oggi però deve riferire in Consiglio perchè durante il suo governo il debito è disastrosamente salito, perchè i sardi non sentono alcun cambiamento del sistema sanitario e sul perchè la cosidetta riforma sanitaria della Giunta giace immobile in commissione Sanità. Non sarà che la riforma non è condivisa dalla stessa maggioranza, totalmente spaccata su questo argomento? Per questo chi governa oggi, prendendosi le sue responsabilità, smetta di dichiarare su un argomento cosi delicato che riguarda la pelle dei sardi, come preso da un riflesso pavloviano, "è tutta colpa di Soru e del centrosinistra". Le persone oramai sono consapevoli che è solo mettere le mani avanti, che stiamo tornando indietro. Lo dicono i dati ma soprattutto lo vivono sulla propria pelle i cittadini.


Marco Espa Pier Luigi Caria Valerio Meloni Mario Bruno


Cagliari 3 Dicembre 2010



1 dicembre 2010

PD - incontro forum sanità del 2 dicembre


Giovedì 2 dicembre, alle ore 17.30, presso il T-Hotel, si terrà un dibattito dal titolo "Sanità in Sardegna. A un anno dal commissariamento delle Aziende sanitarie".
Si tratta di un incontro per fare il punto sulla situazione della sanità sarda e presentare le proposte elaborate dal Pd - Forum sanità e in Consiglio regionale. Il dibattito sarà anche l'occasione per aprire un confronto con gli operatori del settore, che potranno intervenire e confrontarsi con i relatori.

La discussione sarà moderata da Thomas Castangia, segretario provinciale del Pd di Cagliari. Interverranno Giuseppe Sechi, responsabile Forum sanità, e Marco Espa, vice presidente Commissione sanità del Consiglio regionale.
Seguiranno gli interventi degli operatori sel settore e delle organizzazioni degli utenti.


Le conclusioni saranno affidate al segretario regionale del Pd, Silvio Lai.

Sei invitato a partecipare