9 ottobre 2012

ESPA: DISABILI E PARCHEGGI A QUARTU, RISPETTARE I DIRITTI DELLE PERSONE ONESTE


QUARTU S. ELENA


ESPA: DISABILI E PARCHEGGI A QUARTU
IL COMANDANTE DEI VIGILI URBANI NON PERSEGUE GLI ABUSIVI E NEGA I DIRITTI AI (TANTI) DISABILI ONESTI?


Le affermazioni del Comandante dei vigili urbani di Quartu Sant'Elena rilasciate all'Unione Sarda del 4 ottobre lasciano sinceramente perplessi: si prende la responsabilità della decisione di non permettere il parcheggio gratuito nelle linee blu della città - quando gli stalli riservati sono occupati - a causa dell'aver scoperto numerosi abusi di amici e familiari dei disabili nell'uso dei pass nei parcheggi a pagamento.
Ma, mi scusi, Comandante, ma può essere mai questa la motivazione? Lei sa di avere il DOVERE di punire i responsabili, gli abusivi, con il sequestro del pass, con una sanzione fino a 500 euro, con la sospensione per un mese? E' un suo dovere, non una discrezionalità. Faccia multe, colpisca gli abusi, non i disabili onesti magari proprio quelli che per la loro gravità non possono prendersi la patente e devono essere accompagnati! Vedrà che dopo poche multe ben somministrate e pubblicizzate non troverà nessun abusivo in giro.
Nessuno, sia chiaro, mette in dubbio la legittimità della decisione finche non cambia la legge, ma la motivazione addotta e l'opportunità si. Lei deve fare i controlli e contemporaneamente riconoscere i diritti civili alle persone con disabilità: come fanno da anni a Cagliari, a Milano, a Parigi, a Londra e in tutte le più importanti città del mondo.
Quartu non è un paesotto: è la terza città della Sardegna.
Perchè, Comandante, non applica con rigore e severità la legge contro gli abusivi e invece mette in difficoltà i veri e onesti disabili di Quartu?


Nessuna polemica sia chiaro ma l'esigenza di dare il giusto senso alle cose.
Spero che Lei per primo ma anche il Sindaco voglia raddrizzare questa inutile passo indietro di una città civile come Quartu e che il Consiglio Comunale faccia sentire la sua voce: le persone con disabilità vere vogliono i controlli ma non serve a nessuno calpestare i minimi diritti civili come quello alla mobilità.


Marco Espa
membro della Commissione Sanità e politiche sociali del Consiglio Regionale della Sardegna


L'Unione Sarda 9 ottobre 2012
VIABILITÀ. Chi ha il pass speciale può utilizzarlo solo nei posteggi riservati
La guerra dei parcheggi
I disabili: «Non vogliamo pagare nelle strisce blu»

La polemica era prevedibile, infatti è scoppiata. Il Comune sposa la linea dell'intransigenza: nei parcheggi blu gestiti dall'Aipa pagano tutti, compresi i disabili e i loro accompagnatori muniti di pass. Il consigliere regionale Marco Espa, del Pd, componente della commissione Politiche sociali, genitore di una bimba cerebrolesa ed ex presidente dell'Abc (Associazione bambini cerebrolesi), va su tutte le furie: «Se i parcheggi gialli speciali sono già occupati», tuona Espa, «a chi ha il pass si deve consentire di posteggiare gratis, invece il comandante della Polizia municipale lo impedisce solo perché sono stati scoperti abusi di amici e familiari dei disabili nell'uso dei pass».
LA MOTIVAZIONE Espa contesta questa logica: «Lei ha il dovere», contesta al comandante, «di punire i responsabili degli abusi con il sequestro del pass e una sanzione fino a cinquecento euro e con la sospensione per un mese. Faccia multe, colpisca gli abusi», aggiunge, «e non i disabili onesti, che non possono conseguire la patente e devono essere accompagnati. Vedrà che, dopo poche multe ben somministrate e pubblicizzate, non troverà più un abusivo in giro». Espa non discute la legittimità della decisione finché la legge non sarà modificata, «ma la motivazione e l'opportunità sì. I vigili devono fare i controlli e riconoscere i diritti civili alle persone con disabilità, come fanno da anni a Cagliari, Milano, Parigi e Londra». È un affondo pesante, quello del consigliere regionale, che chiede al comandante dei vigili e al sindaco Mauro Contini di «raddrizzare questo inutile passo indietro di una città civile come Quartu» e sollecita il Consiglio comunale affinché «faccia sentire la propria voce a tutela dei diritti dei disabili».
IL COMANDANTE Marco Virdis non si riconosce nei panni dell'insensibile ai problemi dei disabili: «I controlli sugli abusi nell'utilizzo dei pass li abbiamo sempre fatti e continueremo a farli», premette, «ma non è semplice. Non si tratta di pass falsificati bensì dell'utilizzo irregolare di quelli veri che spesso ne fa chi ha il diritto di ottenerli. I parcheggi gialli riservati», aggiunge Virdis, «spesso sono occupati dalle auto di accompagnatori che però, in quel momento, non stanno accompagnando un disabile». Virdis ritiene che l'abuso dei parcheggi per disabili non si combatte consentendo un secondo abuso, stavolta delle strisce blu. «I controlli sono complessi», aggiunge il comandante, «perché richiedono appostamenti: si deve pedinare chi parcheggia nelle aree per disabili per controllare che effettivamente sia andato a prendere la persona con problemi di mobilità che deve accompagnare: si può fare, ma è molto oneroso, e se aprissimo agli incivili anche le strisce blu sarebbe ancora peggio. Poi, la scelta su come regolamentare la sosta per disabili spetta al Comune, a noi solo applicarla. A Quartu esistono altri tipi di tutele che altrove non ci sono».

Luigi Almiento

Nessun commento: