3 dicembre 2013

ALLUVIONE: L'assessore Nonnis conferma l'allarme di Espa e avverte: «No alle guerre tra poveri, i soldi per Capoterra non si toccano»




Erano morti anche a Capoterra, nel 2008, e prima a Villagrande Strisaili. Ma a quanto pare quelle stragi lontane nel tempo ora contano meno. E così lo Stato prende i fondi già strappati alla burocrazia per rimediare alle alluvioni del passato, e li dirotta sulle emergenze di oggi. Per seppellire i morti nuovi usano i soldi dei morti vecchi, e la chiamano legge di stabilità.«È una guerra tra poveri che i sardi non possono accettare», attacca l'assessore ai Lavori pubblici Angela Nonnis, 24 ore dopo l'allarme lanciato dal consigliere regionale del Pd Marco Espa. L'assessore stava esaminando da qualche giorno la questione: ora può confermare la ricostruzione dell'esponente democratico e rinforzarne l'appello. «Per la sicurezza delle zone flagellate dall'ultimo disastro - chiede Nonnis - governo e Parlamento trovino fondi aggiuntivi, li tolgano da altri capitoli di bilancio, ma non si pensi di trasferire stanziamenti già destinati ad altre emergenze».I FATTI La legge di stabilità assegna 27,6 milioni per la «ricostruzione e ripresa economica» delle zone colpite dalla recente alluvione. Vengono prelevati dalla contabilità speciale assegnata al commissario straordinario per il dissesto idrogeologico, Efisio Orrù. La norma (approvata al Senato, non ancora alla Camera) lo dice chiaro. Parla di «risorse non impegnate». Quel che ancora non si era capito, e che Espa ha evidenziato per primo, è che i 27,6 milioni costituiscono l'intera disponibilità del conto.Somme già programmate per sanare i territori di Capoterra e Villagrande, ma anche Muros, Bosa e altri. Lavori utili a evitare nuovi disastri e nuove croci, e in un caso (Capoterra) già appaltati, anche se non ancora iniziati. Gli altri potrebbero essere appaltati rapidamente: ma proprio il fatto che siano soldi già pronti fa sì che vi si ricorra come a un bancomat, per la nuova emergenza.Beffa ulteriore: sono in gran parte fondi già della Regione. L'accordo di programma firmato col ministero dell'Ambiente nel dicembre 2010 prevedeva un piano da 70 milioni, di cui 36 ministeriali e 34 regionali. Ma il ministero finora ha trasferito nel conto speciale meno di 15 milioni (e solo a fine 2012). Se la legge di stabilità non sarà modificata alla Camera, tutti gli interventi per Capoterra, Villagrande e così via saranno rinviati e si dovrà ripartire con la caccia alle risorse.IL CASO «Questi errori - protesta Marco Espa - sono figli anche della lentezza della spesa del commissario, che era stato nominato per accelerare proprio la spesa, con poteri straordinari. Cambiamo sistema: troviamo un unico commissario che sfrutti le risorse già disponibili e quelle stanziate ora dal governo».Orrù non replica, ma ambienti della burocrazia regionale fanno notare che anche il commissario era bloccato dal patto di stabilità. Infatti il testo del Senato concede, oltre ai 27,6 milioni, altri 23 non come nuove risorse, ma semplicemente liberandoli dal patto.«Le risorse destinate a Capoterra, e a tante altre aree della Sardegna colpite da alluvioni negli anni passati, non si toccano», ribadisce l'assessore Nonnis, che spera in una correzione alla Camera. Luciano Uras, senatore di Sel della commissione Bilancio, ricorda che inizialmente l'unica concessione era lo sblocco del patto di stabilità: solo per le proteste dei parlamentari sardi erano spuntate altre risorse, tra cui 50 milioni per il 2015. Quanto all'allarme dell'assessore, «confido che sia privo di fondamento: se governo e relatori hanno detto alla commissione cose non vere sulla piena disponibilità delle somme sarebbe un fatto gravissimo, offensivo per la Sardegna». Uras auspica comunque che alla Camera spuntino nuove risorse per l'alluvione: «Ma anche la Giunta faccia la sua parte, come nel 2008».Giuseppe Meloni




Comunicato stampa del 1 dicembre 2013

Espa (PD): Alluvione, il mio allarme lanciato ieri sulla possibile distrazione di fondi GIA DESTINATI per altri territori purtroppo era fondato e anche la Regione conferma.

Il comma 70 dell’art. 1 della Legge di stabilità – votato all’unanimità da tutti i partiti nessuno escluso di maggioranza e opposizione - va cambiato nella lettura alla Camera dei deputati. Non si possono prendere i soldi dal fondo del Commissario Straordinario per il dissesto idrogeologico, sono fondi gia della Sardegna e già finalizzati a lavori urgentissimi. Il Governo trovi altri fondi per coprire il comma 70.
Si deve rimediare con lo stesso spirito unitario che ha portato a quel testo di legge:
Ma questi errori sono figli anche della lentezza della spesa del Commissario, che era stato nominato per accelerare proprio la spesa, con poteri straordinari. Cambiamo sistema: troviamo un unico Commissario che dia gambe a tutti i milioni di risorse gia disponibili, insieme ai milioni di euro stanziati dal Governo per l’alluvione di novembre 2013. 
E fuori dal Patto di stabilità. C’è di mezzo la vita delle persone.

Non solo Capoterra (che ha una destinazione gia programmata di quasi 18 mil. di euro) e Villagrande Strisaili  (con 4 mil e 300 mila gia programmati)  ma anche i comuni di Muros, Ballao, Budoni, Liori San Paolo, Padru, san Teodoro, Siniscola, Orosei, Posada, Torpè, Bosa (vedi tabella  rischiano di vedere in fumo i primi lavori di messa in sicurezza se il testo della Legge di stabilità rimarrà identico.
Qui sotto lo schema di ciò che è stato gia programmato con i soldi del fondo del Commissario che la legge di stabilità rischia di annullare per trasferirli agli interventi per l’alluvione di quest’anno.
“ e’ ovviamente assurdo che i soldi cosi sudati e attesi dalle popolazioni colpite nei precedenti eventi disastrosi possano essere dirottati per altre alluvioni, è chiaro che c’è stato un brutto errore nella formulazione del comma 70 e che bisogna porre rimedio immediatamente con un nuovo testo nel passaggio alla Camera della Legge di Stabilità, Faccio appello ai deputati sardi per l’immediata correzione del problema in sede legislativa, con il reperimento di altre risorse.”
Immaginiamoci che il primo lotto dei lavori di 11 milioni di euro è già appaltato, mica si può ( anche se si volesse) tornare indietro.
qualcuno negli uffici del ministero ha fornito dati sbagliati. Ma il problema è anche nostro: non posso, senza fare alcuna polemica, che dopo i primi mesi seguenti l’alluvione del 2008, con iniziative dell’ex giunta e del consiglio intero che hanno dato ristoro in meno di un mese agli alluvionali, il successivo Commissario Ugo Cappellacci non ha esercitato i suoi poteri straordinari per velocizzare la spesa. Anche l’attuale Commissario, l’ex prefetto Efisio Orru, persona degnissima, nominato proprio per velocizzare la spesa, non ha proceduto con celerità ed esercitando i suoi poteri (se no a che serve un commissario)e a Roma hanno capito che avesse a disposizione un fondo da 27,6 mil. di euro intonsi. Invece i lavori sono necessari e programmati e i territori apettano con ansia che si inizino i lavori.
Per questo, propongo che il Governo, d’accordo con la Regione, nomini un commissario unico per la spesa in emergenza e per la ricostruzione, dandogli strumenti reali, di personale e giuridici, che gli permettano di spendere i centinaia di  milioni a disposizione nel piu tempo possibile. Lascia basitiche, è solo un esempio, in passato Bertolaso era riuscito in soli & mesi esercitando i poteri del Commissario, a costruire piscine e quan’altro per i campionati europei di nuoto a Roma: credo che proprio per l’emergenza messa in sicurezza il nuovo Commissario unico, che deve essere assolutamente interventista e senza paura di rischiare nei limiti consentiti dal suo mandato, DEBBA ASSOLUTAMENTE VELOCIZZARE LA SPESA con i suoi poteri straordinari. Se no non se ne esce fuori.




COMUNE
LOCALITA'
TITOLO INTERVENTO
Trasferimenti alla Contabilità Speciale
Note

Muros
Valle Rio Mascari
Frana linea ferroviaria Sassari - Chilivani località a valle del rio Mascari - 1° LOTTO
2.300.000,00
Trasferiti dalla Regione

Ballao
Ballao
Interventi di mitigazione del rischio idrogeologico



Budoni
Agrustos, Tamarispa e Berruiles




Loiri Porto San Paolo
Porto San Paolo




Padru
Padru




SanTeodoro
L'Alzoni




Siniscola
Siniscola




Orosei
Orosei - Centro abitato
Interventi per la mitigazione del rischio idraulico nel bacino del fiume Cedrino a valle della diga Pedrae'Othoni 2° Stralcio - 1° LOTTO



Posada
Monte Longu
Interventi per la mitigazione del rischio idraulico del bacino del rio Posada a valle della diga IsMaccheronis - 1° LOTTO



Torpè
Torpè



Orosei
Orosei - Fiume Cedrino




Villagrande Strisaili
Abitato e frazione
Sistemazione idrogeologica a protezione dell'abitato e della frazione di Villanova - compresi interventi di delocalizzazione di infrastrutture pubbliche ed edifici privati.
€ 3.000.000,00
Trasferiti dal Ministero

€ 1.300.000,00
Trasferiti dalla regione






Capoterra
Frazioni interessate dal Rio San Girolamo e Rio Masone Ollastu
Capoterra - Sistemazione idraulica del Rio San Girolamo - Masone Ollastu, compresi i compluvi minori.
6.000.000,00
Trasferiti dal Ministero

11.178.212,56
Trasferiti dalla Regione










600.000,00
Trasferiti dalla Regione

Bosa
Bosa
Interventi per la mitigazione del rischio idraulico della città di Bosa- 2° Stralcio - 1° LOTTO
1.223.312,00
trasferiti dal Ministero



interventi altri
2.000.000,00
trasferiti dal Ministero



 Totale Fondo Contabilità speciale Commissario Straordinario (ORRU’)
€ 27.601.524,56


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